Giornalino
JUNIOR

La Sedia 🪑

Leggiamo insieme uno splendido testo descrittivo scritto da una studentessa della terza media!
Autore
Isabella Mo Zhou

La Sedia 

Quando abbiamo ricevuto la traccia, le prime cose che ci possono essere venute in mente sono l’orologio che ci indica quando durerà la lezione, il che è una sorta di anticipazione; la lavagna che registra le conoscenze di diversi argomenti e ci aiuta a imparare; la finestra che è l’unica cosa che permette di vedere il mondo esterno nella classe ed è la mia migliore amica. Ma io, che sono diversa dagli altri, ho scelto qualcosa che spesso tutti trascurano: la sedia. 

La gente penserà sicuramente: “Cosa c’è da scrivere su una sedia? La sedia non è solo per sedersi? Cosa c’è di così speciale? Ti sei davvero dato un compito complicato scegliendo un oggetto così difficile da descrivere.” E io risponderei: “Le persone tendono sempre a ignorare le cose ordinarie e a dimenticarne l’importanza. Se non sbaglio, infatti ora sei seduto su una sedia”. 

Le sedie in classe hanno quattro gambe sottili e gli schienali e i sedili sono blu, una tonalità né scura né chiara, un po’ come il colore del mare, ma è difficile associarlo con il mare quando si è seduti in classe. Il resto della sedia è color ferro. Se rimani seduto per molto tempo, la schiena, la vita, le spalle e la colonna vertebrale inizieranno a fare male. A volte quando muovi la sedia, produce uno scricchiolio. Contiene anche le storie di moltissimi studenti che nel corso del tempo sedevano qui e ognuno di loro ha lasciato una piccola traccia.  

La sua funzione non è solo quella di reggere il peso umano, ma è anche un valido aiuto nell’apprendere le giacche e gli zaini. Naturalmente, viene anche utilizzato come un mezzo di intrattenimento. Ad esempio, c’è un mio compagno, di cui non farò il nome, che la usa per esercitarsi a mantenere l’equilibrio su una gamba della sedia. Il fatto è che o viene sgridato dai professori o cade per terra. Inoltre, alcune persone la usano come ostacolo per allenarsi durante le pause. 

Ogni giorno questa sedia resta lì, silenziosa, sempre pronta a sostenere il peso della persona che si siede, una persona che può essere uno studente che fa i compiti a testa bassa, uno studente che ascolta attentamente o uno studente distratto. 

Quindi, la prossima volta che sei in classe, puoi anche dare una pacca delicata sullo schienale della sedia per ringraziarla del suo silenzioso supporto. Anche se non è lussuosa e può essere un po’ vecchia, è comunque una compagna indispensabile nella classe. 

Questo testo è scritto da Isabella Mo Zhou. Isabella è una "piccola autrice" che mira ad utilizzare il linguaggio più semplice e gli oggetti più comuni per trasmettere informazioni importanti ai lettori. Allo stesso tempo, le sue parole sono anche piene di umorismo. Questa è una frase che ha scritto: "Le persone tendono sempre a ignorare le cose ordinarie e a dimenticarne l’importanza. Se non sbaglio, infatti ora sei seduto su una sedia”.