Giulio P. all’ONU: un giovane oratore per un futuro di cooperazione
Siamo orgogliosi di condividere una notizia straordinaria: Giulio P., studente di 1° anno IB e parte del nostro Programma Excellence, è stato selezionato per tenere un discorso ufficiale al Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite a New York, durante l’esperienza GCMUN New York (Global Citizens Model United Nations).
Nel contesto di questa prestigiosa simulazione ONU, Giulio ha rappresentato l’Etiopia nel comitato ECOSOC, lavorando con altri giovani delegati su temi cruciali come la tutela dei diritti umani nelle zone di conflitto. Al termine della conferenza, è stato scelto per salire sul palco dell'ONU e condividere la sua visione su un tema universale: la collaborazione tra i popoli.
"E stata un esperienza molto emozionante e unica, ero molto teso all'inizio ma alla fine sono riuscito a calmarmi e a esporre il discorso in maniera fluida" - Giulio P.
Il discorso di Giulio:
Onorevole Consiglio di Direzione e illustri ospiti,
è per me un grande onore avere l’opportunità di parlare in questo luogo.
Ho rappresentato l’Etiopia e ho fatto parte del comitato ECOSOC, che ha discusso su come garantire i diritti umani nelle zone di conflitto.
Ho apprezzato profondamente ogni momento di questa meravigliosa esperienza, perché GCMUN non è stata solo una conferenza, ma un evento trasformativo che ha il potere di plasmare le giovani menti della nostra generazione.
Questo progetto incoraggia gli adolescenti a superare i propri limiti, a mettersi nei panni dei diplomatici e a collaborare per risolvere le questioni globali più importanti, come il cambiamento climatico, la povertà o la tutela della sicurezza internazionale.
E, cosa più importante, GCMUN ci ha trasmesso un grande senso di responsabilità:
la responsabilità di essere informati,
la responsabilità di comunicare in modo efficace
e la responsabilità di lavorare per un mondo che si fondi sulla collaborazione, non sulla divisione.
Nel mondo di oggi, così interconnesso, nessuna nazione o individuo può affrontare i problemi da solo.
Le sfide che dobbiamo affrontare — dalle crisi ambientali ai conflitti e alle tensioni geopolitiche — richiedono una forte cooperazione tra confini e ideologie per essere affrontate correttamente.
GCMUN ci ha mostrato questa verità fondamentale, insegnandoci che solo attraverso il dialogo e il rispetto reciproco gli esseri umani possono trovare soluzioni sostenibili.
Mi ha insegnato che ognuno di noi ha idee interessanti e innovative, pensieri che meritano di essere ascoltati e presi in considerazione, perché potrebbero cambiare la nostra vita in meglio.
Mentre ci avviciniamo a un futuro pieno di incertezze, diventa sempre più chiaro che non possiamo affrontare i problemi da soli.
Gli esseri umani devono affidarsi allo strumento più potente, quello in grado di far avanzare una civiltà: l’unità.
E se restiamo uniti, allora le azioni di oggi saranno il cambiamento di domani.
Grazie mille.